Recensione di Filippo Munaro, del sito “Lettura blog”

Chiunque, almeno una volta nel corso della propria vita, si è posto delle domande su di sé e sullo scopo della sua esistenza: chi sono? Perché esisto? O ancora: c’è vita dopo la morte?
Ebbene, tutti questi cruciali quesiti esistenziali sono stati raccolti nel libro Gli interrogativi della vita, di Pietro e Giovanna Tullo.

Un libro molto intenso, con una prosa attenta e vivace che va ben oltre il semplice narrare, ma scava a fondo nell’animo umano e nelle sue più ferree convinzioni, estrapolandone concetti e sentimenti che, pur apparendo quasi retorici sotto un certo punto di vista, risultano invece di vitale importanza se analizzati della realtà.

Gli autori avanzano l’ipotesi secondo cui debba per forza esistere un qualcosa, un’entità, ancora più antica dell’Universo, perché l’Universo stesso non sarebbe stato in grado di generarsi dal nulla. E ancora, che cos’è questo nulla e come si è creato?
Domande che potrebbero continuare all’infinito, che la maggior parte delle persone archivia come irrisolvibili, mettendole da parte e non curandosene più, se non quando è costretta a farci i conti in prima persona.

Domande che invece continuano ad albergare nella mente di diverse persone, che al contrario non se ne sono dimenticate e vogliono trovare una risposta a tutti i costi. E tra esse, vi sono gli autori di questo emozionante libro.
Domande che, si spera, un giorno troveranno risposte certe.

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